La prima azione militare di un certo rilievo avvenne agli inizi di dicembre del '43, quando la caserma di Bobbio Pellice fu sottoposta ad un attacco. Il sopraggiungere di un autocolonna tedesca da Pinerolo, allertata dai militi della caserma sotto assedio attraverso la linea telefonica militare vanificò l'azione che nonostante l'inesperienza di alcuni elementi coinvolti, arrivò vicina al successo. Nel tentativo di ostacolare l'avanzata dell'autocolonna, in località Chabriols, il gruppo del Sap, comandato ad opporsi ad eventuali rinforzi provenienti da Pinerolo, abbatteva un grosso castagno con cui sbarrava la strada. Qui venne gravemente ferito Sergio Diena che morì il giorno dopo all'ospedale di Luserna San Giovanni: fu il primo caduto della Val Pellice.
Spirò il 5 dicembre, dichiarandosi contento di quanto aveva fatto a chi voleva sapere il suo nome ripeteva: "Che importa il mio nome? Sono un Ribelle".