Tra l'autunno- inverno 1943 -1944 e la fine della guerra Rorà accolse molti ebrei e lo si può considerare un luogo simbolo, per il numero di persone che ospitò e per la rete di relazioni umane che seppe suscitare. Nella trattoria Frioland, della signora Linda Tourn, si ritrovavano clandestinamente molti ebrei nascosti a Rorà o nei casolari limitrofi ed era possibile ascoltare Radio Londra o incontrare Silvio Rivoir, il coraggioso impiegato comunale di Torre Pellice che fornì di documenti falsi tutti i perseguitati razziali.