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Percorso 5 - Bobbio

Il percorso in sintesi

  • Località toccate: Bobbio Pellice (734 m) - Podio (916 m) - Sarsenà (1156 m) - Serre Sarsenà (1328 m) - Rocca Ciabert (1500 m) - Sarsenà - Maccanai - Bobbio Pellice
  • Dislivello: 770 m
  • Difficoltà: E
  • Tempo: 3:30 ore
  • Periodo consigliato: aprile - novembre

Accesso

Accesso in auto da Pinerolo a Bobbio Pellice. Si parcheggia sulla piazza del paese, di fronte al municipio.

Dalla piazza si imbocca via Sibaud, verso il Tempio Valdese, passando a fianco della Dogana Reale (ufficio turistico), si continua la strada in mezzo alle case fino a quando la strada curva a gomito sulla sinistra e si prende il sentiero che sale sulla circonvallazione sopra l'abitato.

Scheda

Da qui si seguono le indicazioni verso Sibaud e quelle del "Glorioso Rimpatrio dei Valdesi", ci si inerpica per un sentiero tra i vecchi terrazzamenti e i ripostigli in pietra per gli orti e le viti. Dopo circa 15 minuti e uno spazio molto panoramico sull'abitato di Bobbio, si trova una deviazione sulla destra per il monumento di Sibaud che merita cinque minuti di cammino in più. Si continua a salire ed in breve si raggiungono le case delle Pausette e la strada sterrata che dalla borgata Podio sale a Sarsenà. Il sentiero continua oltre la strada, ma per imboccarlo, si deve scendere qualche metro a destra verso il Podio. Il sentiero sale a piccoli tornanti fino ad arrivare alle case della borgata di Sarsenà inferiore 1158 m adagiata su un bel terrazzo erboso che domina la piana di Bobbio. Attraversando la borgata e seguendo l'antica mulattiera, si giunge a Sarsenà sup. 1225 m e quindi a Serre Sarsenà 1328m (circa 1 ora e 45 da Bobbio), dove termina la carrozzabile.

Qui si rifugiarono alcuni partigiani, quasi tutti originari di Bobbio Pellice, che costituirono una banda agli ordini di Giovanni Gay "Gayot".

Si continua per il sentiero che, raggiunto e superato un costone, penetra nel Vallone di Subiasco. Con un lungo mezzacosta si attraversano ripidi pendi erbosi per giungere infine a un colletto poco accentuato su un crestone che dalla Cima Sterpeis scende verso est. Pochi metri a destra sorge la Rocca Ciabert 1500 m, posta proprio di fronte al gruppo di case di Barma D'Aut sull'opposto versante (2 ore e 15 da Bobbio). La roccia Ciabert è uno splendido belvedere su tutto il Vallone di Subiasco, precipitandosi con una vertiginosa parete a picco. L'itinerario prevede di ritornare indietro fino alla borgata Sarsenà inferiore seguendo lo stresso tracciato della salita. Dalla borgata invece di ritornare a Bobbio seguendo la mulattiera, si prende la strada carrozzabile che scende verso il Podio per circa 500m fino ad imboccare un sentiero segnalato in un tornante che gira a destra. Il sentiero si districa nel fitto bosco di faggi e castagni, si passa sotto un anfratto tra le rocce utilizzato come ricovero per gli animali e si scende verso il vallone di Subiasco. In questa zona i ribelli trovavano rifugio (Maccanay). Continuando il sentiero il bosco si dirada e si arriva in una zona caratterizzata da numerosi enormi massi dove sono state costruite diverse Barme in pietra.

Questa zona negli ultimi anni è molto frequentata dai "Boulder" che si arrampicano su questi massi. Il sentiero sbocca sulla circonvallazione (strada a fondo naturale che corre a margine del bosco) all'altezza del cimitero.

Seguendo le indicazioni verso la chiesa cattolica si passa vicino alla Caserma di Bobbio, recentemente ristrutturata in un Centro Vacanze, che fu attaccata dai partigiani nel dicembre del 1943 e nel febbraio del 1944. Contornata la chiesa si arriva lungo la via Maestra che in cinque minuti ci porta al municipio.

Rocca Ciabert (1500 m) - Barma d'aut (1513 m) - Bessè (1020 m) - Subiasco - Bobbio Pellice

Una seconda possibilità di discesa è quella che percorre la parte inferiore del Vallone. Dal colletto nei pressi della Rocca Ciabert si segue un sentiero segnalato che si dirige verso nord. Mantenendosi alti sul versante destro orografico del vallone e seguendone la conformazione del terreno, si superano numerosi costoni e valloncelli. Intervallando discese a brevi salite si cala così sul fondo del Vallone, dove si attraversa il torrente Subiasco a quota 1430 m. Sulla riva opposta la traccia risale in breve alle case di Barma d'Aut 1513m dove in più occasioni si nascosero i ribelli. In particolare, durante i duri rastrellamenti del marzo del 1944, qui trovò rifugio il gruppo del Bessè di Villar Pellice. Si imbocca il sentiero proveniente dall'Alpe Subiasco e lo si segue verso valle. Presto si trasforma in una ampia mulattiera, ancora ben conservata,aprendosi la via fra alte pareti e guglie rocciose. Con alcuni tratti esposti e spettacolari si divalla, senza difficoltà, nel selvaggio vallone degli Invincibili fino alla borgata Bessè 1020m.; da questa con la carrozzabile e tagliando con un sentiero segnalato si scende alla borgata Subiasco e alla strada Provinciale di fondovalle e in breve si fa rientro a Bobbio.